Gli occhi secchi possono essere il risultato di molteplici fattori. Un’eccessiva evaporazione del film lacrimale può essere causata dalla bassa umidità ambientale o dall’eccessivo riscaldamento, dal fumo di sigaretta e dall’accumulo di polvere nell’aria, ma anche dall’esposizione a condizioni atmosferiche particolari (ad esempio, forte vento o luce solare molto intensa), l’uso delle lenti a contatto e l’eccessiva esposizione a dispositivi e schermi digitali. Tra i fattori scatenanti rientrano inoltre le carenze nutrizionali (come quelle di omega 3 e di vitamina A). L’età avanzata rappresenta un fattore da non trascurare: con l’invecchiamento, la produzione di lacrime è infatti soggetta a un calo fisiologico.

La secchezza oculare può inoltre essere il sintomo di problemi visivi non correttamente trattati e di determinate patologie, come l’artrite reumatoide, la sindrome di Sjögren e il lupus eritematoso sistemico. Anche l’utilizzo di alcuni farmaci, tra i quali gli antidepressivi, i betabloccanti, i diuretici e gli anticolinergici, possono contribuire ad aggravare una condizione di occhio secco.

I rimedi: colliri e lacrime artificiali sono un trattamento per chi soffre di secchezza oculare. Grazie alla loro formulazione, aiutano a ripristinare il film lacrimale e offrono rapido sollievo da sintomi come bruciore, rossore e affaticamento. Esistono anche prodotti specifici e appositamente pensati per chi indossa le lenti a contatto. Altrettanto importante è prevenire il disturbo attraverso l’adozione di abitudini corrette. In particolare, è consigliato mantenere gli ambienti adeguatamente umidificati, ben illuminati e privi di fumo. Se si lavora al computer, è fondamentale collocare il monitor a una distanza di circa 50-60 cm e concedersi pause frequenti, allo scopo di far riposare gli occhi. Se poi si praticano sport particolari, ad esempio il nuoto o lo sci, oppure si lavora a contatto con sostanze chimiche potenzialmente irritanti, è essenziale prevedere un’adeguata protezione per gli occhi.