Equilibrio che ci fortifica e ci protegge
Il microbiota altro non è che la popolazione di batteri che colonizza fisiologicamente il nostro intestino. Come è stato accertato il virus Sars-Cov-2, nelle persone con Covid-19, è presente anche nell’apparato gastrointestinale, regione in cui è abbondantemente presente il recettore ACE2, porta d’ingresso del virus nelle cellule umane.
I sintomi gastrointestinali sono una delle possibili manifestazioni del Covid-19 e diverse ricerche hanno dimostrato che le infezioni respiratorie, tra cui anche il Covid-19, si associano ad alterazioni della composizione della flora batterica intestinale. Mantenere il nostro microbiota in salute è quindi importantissimo dal momento che, oltre a contribuire alla corretta funzionalità intestinale, coopera con il sistema immunitario fungendo da barriera contro i patogeni.
Naturalmente attivi nel microbiota intestinale, sono diverse specie di lattobacilli e bifidobatteri e tra questi scegliamo di parlarvi di: Bifidobacterium lactis BS01: migliora il benessere gastrointestinale in caso di stipsi e disturbi associati (gonfiore addominale).
Bifidobacterium breve BR03: contribuisce all’equilibrio del microbiota intestinale. Nello specifico, è in grado di contrastare in vitro i patogeni (per esempio E. coli, il principale agente patogeno responsabile della diarrea infettiva nei bambini).
Lactobacillus casei LC03: favorisce l’equilibrio della flora intestinale e in uno studio in vitro ha dimostrato di migliorare la permeabilità intestinale in condizioni infiammatorie.
Ultimamente, per garantire una migliore sopravvivenza dei ceppi microbiotici fino al loro arrivo nell’intestino, viene utilizzata la microincapsulazione, una tecnologia con la quale si va a rivestire ogni ceppo con un sottile strato lipidico protettivo per renderli resistenti all’umidità e ai succhi gastrici durante il passaggio attraverso il tratto digestivo. Questo strato lipidico viene degradato solo una volta che i ceppi sono transitati dallo stomaco, aumentando il numero di ceppi che arrivano vivi nell’intestino.