Ad ogni disturbo corrispondono una o più piante specifiche, che riducono i sintomi e ci vengono in aiuto. Vediamo insieme quelle maggiormente utilizzate!
UVA URSINA: ha un’azione specifica sul benessere delle vie urinarie. La sua funzione è dovuta alla liberazione del suo principio attivo, un idrochinone, con azione batteriostatica. L’idrochinone lavora meglio a pH basico, quindi è necessario ricorrere all’alcalinizzazione delle urine, ad esempio con del bicarbonato, o aumentare la dose giornaliera di frutta e verdura.
CALENDULA: i suoi oli essenziali sono batteriostatici e fungicidi, i terpeni estratti da essa invece hanno un’azione antinfiammatoria. Nell’universo femminile trova il suo impiego per contrastare i disturbi mestruali, come antidepressivo, e per tutte le alterazioni del ciclo (amenorrea e dismenorrea).
PILOSELLA: il suo principio attivo è antisettico e antinfiammatorio. È molto utile nelle pazienti che soffrono di cistiti croniche. Combatte anche la ritenzione idrica e trova impiego anche per aiutare a perdere peso.
SALVIA: ha un’azione estrogenica simile e per questo trova largo impiego nelle sintomatologie legate alla menopausa, dovute appunto a un calo di estrogeni, come le vampate e gli sbalzi di umore. Non meno importante è l’assunzione per l’iperidrosi, che viene esplicata paralizzando le terminazioni periferiche delle ghiandole sudoripare.
IPPOCASTANO: il suo macerato glicerinato aumenta il tono dei vasi, quindi possiamo usarlo per aiutare una fragilità capillare e l’insufficienza venosa dei vasi inferiori.
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